La Puglia, con il suo clima favorevole, i paesaggi mozzafiato e le sue antiche tradizioni rurali, si sta affermando come una regione ideale per lo sviluppo di eco-villaggi. Queste comunità puntano su sostenibilità ambientale, condivisione e autosufficienza, offrendo un’alternativa concreta al modello abitativo convenzionale. Tra le realtà più significative emergono Urupia e il Giardino della Gioia, due progetti che rappresentano esempi virtuosi di vita comunitaria e rispetto per l’ambiente.
Urupia: un’utopia concreta basata sull’autogestione
Urupia è una delle più longeve e strutturate comuni anarchiche italiane, fondata negli anni ’90 nel Salento. Questo eco-villaggio si basa sui principi dell’autogestione, dell’assenza di proprietà privata e della sostenibilità ambientale. La comunità pratica agricoltura biologica, utilizza fonti di energia rinnovabile e produce vino e olio d’oliva senza l’uso di sostanze chimiche. Urupia è anche un centro di scambio culturale e politico, dove si organizzano incontri, laboratori e momenti di formazione su temi legati all’ecologia e all’autogestione.
- Indirizzo: 72021 Francavilla Fontana BR
- Indirizzo email: comune.urupia@gmail.com
- Sito Web: https://urupia.wordpress.com/
Giardino della Gioia: un’oasi di pace e connessione con la natura
Situato nel Gargano, il Giardino della Gioia è un eco-villaggio che promuove uno stile di vita in sintonia con la natura e i ritmi della terra. La comunità è basata su principi di ecologia profonda, permacultura e crescita interiore. Il villaggio è un luogo di accoglienza per viaggiatori e volontari che vogliono sperimentare la vita comunitaria, partecipando a progetti agricoli, eventi olistici e attività di costruzione naturale.
- Indirizzo: c/o bar Pertosa, 71015 Torre Mileto FG
- Telefono: 3883440443
- Come contattarlo: https://giardinodellagioia.wixsite.com/utopia/contatti
- Sito Web: https://giardinodellagioia.wixsite.com/utopia
Gli eco-villaggi in Puglia rappresentano un’alternativa concreta per chi cerca un’esistenza più armoniosa e rispettosa dell’ambiente. Queste comunità dimostrano che vivere in modo sostenibile è possibile, coniugando tradizioni locali, autosufficienza e innovazione ecologica.